4 dicembre 2015 – Giornata Nazionale per il Diritto di Priorità Educativa

Volantino 4 dicembreLa prima azione pubblica che Generazione Famiglia ha lanciato dopo il 17 ottobre è la Giornata Nazionale per il Diritto di Priorità Educativa, il prossimo e imminente 4 dicembre. Perché questa giornata? Perché in Italia il principio supremo e universale per cui è la famiglia che ha il diritto prioritario e originario di scegliere l’impostazione generale dell’educazione dei proprio figli è messo seriamente in dubbio, o addirittura già apertamente contestato. Com’è noto e come ha dimostrato la piazza del 20 giugno, negli ultimi tempi si stanno moltiplicando nelle scuole italiane di ogni ordine e grado attività e progetti sulla sessualità e sull’affettività incentrati sulle teorie di genere: l’idea, cioè, che non siamo uomini e donne perché nasciamo maschi e femmine, ma perché c’è una cultura che ha influenzato e costruito la nostra “identità di genere”, che noi possiamo decostruire e ricostruire a nostro piacimento. E’ così che si portano nelle classi discorsi del tutto ascientifici che vanno dallo “scambio dei ruoli” (scuole dell’infanzia, materne, elementari) al vero e proprio “cambio di sesso” (medie, licei). Contro l’introduzione nelle scuole dei nostri figli di questa vera e propria ideologia sulla sessualità, le famiglie si sono mobilitate in modo sempre più attivo e capillare, infastidendo molto il Ministero dell’Istruzione, che ha iniziato a ricevere la forte risonanza di questo disagio sul territorio. Come ha reagito il MIUR? Negando il problema e minacciando le famiglie che protestano contro queste infiltrazioni. Un comportamento che giudichiamo del tutto inaccettabile. Ciò che le famiglie chiedono è, semplicemente, di poter essere ascoltate.

Per questo mSchermata 2015-11-20 alle 16.31.22otivo Generazione Famiglia e le associazioni che hanno aderito all’iniziativa – ProVita Onlus, Voglio la Mamma e i Giuristi Per la Vita – propongono per il prossimo 4 dicembre due importanti iniziative. La prima è simbolica: un giorno di assenza dei nostri figli da scuola. Un giorno in cui, non in polemica col singolo istituto, la famiglia ricorda simbolicamente che è lei ad avere il diritto di priorità nell’educazione sessuale, affettiva e morale dei propri figli. La seconda iniziativa è invece pratica, e necessita del massimo coinvolgimento popolare: spedire tutti insieme entro il 4 dicembre una lettera al Ministro dell’Istruzione, ribadendo con fermezza che quello che sta coinvolgendo centinaia di migliaia di famiglie in tutta Italia non è un esempio di psicosi collettiva, ma è il segno di un disagio molto profondo che rende i genitori insicuri dell’istituzione scolastica e delle linee politiche nazionali alle quali risponde in questi tempi. Chiediamo a tutte le famiglie di stampare la lettera, compilarla con data, luogo e firma e spedirla al Ministero. La lettera è scaricabile e personalizzabile qui

Spedite la lettera a Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini – Viale Trastevere, 76/a – 00153 Roma.

Speriamo che l’invio massiccio di migliaia di lettere da tutta Italia possa smuovere un minimo il Ministero e permettere che riceva ufficialmente i referenti delle associazioni promotrici, per ascoltare direttamente da loro quali sono i rischi che attentano alla libertà educativa della famiglia oggi.

Carissimi amici, queste due iniziative, a cui vi chiediamo di aderire con coraggio e decisione, per il bene dei nostri figli, non intendono creare steccati o contrapposizioni, ma solamente ribadire in modo molto chiaro che c’è oggi chi vuole privare le famiglie del diritto supremo di educare i loro figli su ambiti delicati e intimi come la sessualità e l’affettività. Non possiamo permetterlo.

4 dicembre, Giornata Nazionale per il Diritto di Priorità Educativa della Famiglia. Coraggio, per i nostri figli.

Miriam

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