1. COME FUNZIONA LA SCUOLA ITALIANA?

1.1 La scuola italiana

1.2 Come funziona la scuola

1.3 Competenze e possibilità delle Scuole Comunali

1.4 Competenze e possibilità degli Istituti comprensivi e superiori

1. COME FUNZIONA LA SCUOLA ITALIANA?

1.1 La scuola italiana

Il sistema scolastico italiano è costituito dalle scuole pubbliche statali e dalle scuole pubbliche paritarie.

MINISTERO dell’ISTRUZIONE, dell’UNIVESRITA’ e della RICERCA

 

 

 

Ufficio SCOLASTICO REGIONALE

 

 

 

COMUNE            ISTITUTI COMPRENSIVI O SUPERIORI

[Nidi e Materne]               [Materne (dove ci sono),               [vari indirizzi]

Elementari, Medie]

 

 

 

LEGGI, DECRETI e REGOLAMENTI che regolano le scuole

  • Legge 107 – 2015 – “La Buona Scuola”
  • Decreto Legislativo 297 – 1994
  • Legge 10 Marzo 2000, n. 62 ” Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all’istruzione” pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 67 del 21 marzo 2000
  • Decreto del Presidente della Repubblica n. 233 del 18 giugno 1998
  • La materia degli asili nidoè regolata e normata a livello comunale: i regolamenti possono essere trovati sul sito di ogni Comune.
  • Regolamenti interni degli Istituti Comprensivi e Istituti Superiori si trovano nei rispettivi siti.

 

1.2 Come funziona la scuola

 

Le varie componenti nelle scuole

 

 

SCUOLE COMUNALI

  • Sindaco, Assessore, Giunta, Consiglio Comunale, Presidente, Assessore, Giunta, Consiglio Municipale
  • Ufficio Scuola del Comune;
  • Ufficio Scuola del Municipio
  • Funzionario S. E. e Scolastici
  • Collegio Docenti
  • Consiglio di Scuola
  • Presidente Consiglio di Scuola (Genitore)
  • Rappresentanti di Classe
    (Genitori)

 

ISTITUTI COMPRENSIVI e SUPERIORI

  • Dirigente Scolastico / Preside
  • Direttore S. S. Amministrativi
  • Vice Preside
  • Responsabile di Plesso
  • Collegio Docenti
  • Consiglio di Istituto
  • Presidente Consiglio di Istituto
    (Genitore)
  • Giunta
  • Vice Presidente C. Istituto
    (Genitore)
  • Coordinatore di Classe
    (Professore)
  • Consiglio di Classe
  • Rappresentante di Classe
    (Genitore)
  • Comitati dei Genitori
    (Rappresentanti di Classe)
  • Comitati o Associazioni di Cittadini

All’interno degli Istituti Comprensivi esistono altre due forme di riunione tra insegnanti e genitori: i Consigli di Intersezione per la materna (infanzia) e il Consiglio di Interclasse alle elementari (primaria). Essi consistono in una riunione di tutti gli insegnanti di un Plesso (o addirittura di tutti i Plessi che hanno classi materne o elementari) con i Rappresentanti di Classe, presieduta dal Dirigente Scolastico o da un insegnante da esso delegato.

Il Consiglio di Intersezione ha un potere generale di proposta e di parere in relazione alle competenze del Collegio Docenti della scuola materna statale, in particolare:

  • agevola ed estende i rapporti fra docenti, genitorie alunni;
  • formula proposte al Collegio dei Docenti in ordine all’azione educativa e didattica e ad iniziative di sperimentazione;
  • dà parere sui progetti di sperimentazione metodologico – didattica proposti dagli insegnanti;
  • valuta periodicamente l’andamento educativo, didattico e organizzativo della Scuola;
  • esamina eventuali problemi riguardanti il funzionamento della scuola e formula proposte per la loro soluzione.

Il Consiglio di Interclasse ha un potere generale di proposta e di parere in relazione alle competenze del Collegio Docenti e, in particolare:

  • agevola ed estende i rapporti fra docenti, genitorie alunni;
  • formula proposte al Collegio dei Docenti in ordine all’azione educativa e didattica e ad iniziative di sperimentazione;
  • dà parere sui progetti di sperimentazione metodologico – didattica;
  • valuta periodicamente l’andamento educativo e didattico nelle classi di competenza;
  • esprime parere in merito all’adozione dei libri di testo.

 

1.3 Competenze e possibilità delle Scuole Comunali

 

Il Sindaco, l’Assessore, la Giunta ed il Consiglio Comunale possono proporre e deliberare modifiche ai regolamenti che regolano i nidi e le materne comunali.

Il Presidente, l’Assessore, la Giunta ed il Consiglio Comunale possono proporre alla componente comunale modifiche ai regolamenti che regolano i nidi e le materne comunali.

L’Ufficio Scuola Comunale deve predisporre tutti gli atti relativi alla funzionalità delle scuole Comunali.

L’Ufficio Scuola Municipale riceve gli atti dal suo corrispettivo comunale, li distribuisce e fa in modo che siano applicati dalle scuole comunali del municipio.

Il Funzionario dei Servizi Educativi e Scolastici  è il punto di riferimento della scuola (nido o materna); è il responsabile di tutto quello che succede a scuola; dopo le insegnanti deve essere il punto di riferimento dei genitori. [Nella riorganizzazione delle scuole comunali, oggi, ha la responsabilità di 2, 3 o addirittura 4 plessi].

Il Collegio Docenti è l’insieme degli insegnati della scuola. Propone gli indirizzi formativi ed il PTOF della scuola (basandosi sulle indicazioni dell’Ufficio Scuola Municipale e le indicazioni del Comune e sulle esperienze degli stessi insegnanti).

Il Consiglio di Scuola è l’insieme di insegnanti e genitori, dove è possibile anche degli ATA, che assieme al Funzionario organizzano la vita scolastica (assemblee, gite, eventi, attività integrative, spese). Gli insegnanti sono scelti dal Collegio Docenti, i rappresentanti dei genitori vengono eletti da tutti i genitori dei bambini iscritti. In genere si cerca di far partecipare al Consiglio di Scuola un genitore per ogni plesso.

Il Presidente del Consiglio di Scuola è un genitore eletto nel Consiglio di Scuola, in genere il più votato tra gli aventi diritto, egli collabora con il Funzionario facendo da tramite tra la parte amministrativa delle scuole ed i genitori, aiutato in questo ruolo dai Rappresentanti di Classe.

I Rappresentanti di Classe sono dei genitori eletti tra tutti i genitori di una singola classe. Essi collaborano con gli insegnanti fungendo da tramite tra loro ed i genitori della classe stessa, collaborano con i Presidente del Consiglio di Scuola per portare iniziative, proposte ed eventuali problematiche all’attenzione del Consiglio di Scuola e dei docenti. (Vedi capitolo 4.7)

 

1.4 Competenze e possibilità degli Istituti comprensivi e superiori

Il Dirigente Scolastico – Preside è colui/colei che:

  • gestisce unitariamente la scuola;
  • rappresenta legalmente l’istituzione che dirige;
  • gestisce le risorse finanziarie, umane e strumentali;
  • dirige e coordini le risorse umane;
  • organizza le attività scolastiche in base a criteri di efficacia ed efficienza;
  • assicura la qualità della formazione, la collaborazione culturale, professionale, sociale ed economica del territorio interagendo con gli enti locali, la libertà di scelta educativa delle famiglie e il diritto di apprendimento.

 

Compiti specifici derivanti dalla gestione della scuola sono:

  • la presidenza del Collegio dei Docenti, dei Consigli di Classe, del Comitatodi Valutazione e della Giunta esecutiva del Consiglio di Istituto;
  • l’esecuzione delle delibere di questi collegi;
  • il mantenimento dei rapporti con l’autorità scolastica centrale e periferica (Ministero e Provveditorato);
  • la formazione delle classi, il ruolo docenti, il calendario delle lezioni (insieme al Collegio dei Docenti).

 

 

Le competenze e i compiti del Dirigente Scolastico, descritte sinteticamente nel comma 78 della suddetta legge, proseguono nel solco tracciato dalle norme sopra citate:

  • il Dirigente Scolastico, nel rispetto delle competenze degli organi collegiali, fermi restando i livelli unitari e nazionali di fruizione del diritto allo studio, garantisce un’efficace ed efficiente gestione delle risorse umane, finanziarie, tecnologiche e materiali, nonché gli elementi  comuni del sistema scolastico pubblico, assicurandone il buon andamento. A tale scopo, svolge compiti di direzione, gestione, organizzazione e coordinamento ed è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio secondo quanto previsto dall’articolo 25 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nonché della valorizzazione delle risorse umane.”

 

Il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi predispone il bilancio della scuola e gestisce la parte economica della scuola.

 

Il Vice Preside, assiste ed in alcuni casi sostituisce i Direttore Scolastico (Preside) nelle sue funzioni.

 

Il Responsabile di Plesso è nominato dal Collegio Docenti di un singolo plesso ed assume il ruolo di “collegamento” tra il plesso stesso e la sede centrale sia con il Dirigente Scolastico che con la parte amministrativa.

 

Il Collegio dei Docenti è l’insieme di tutti i professori ed insegnanti di una scuola; esiste anche il Collegio Docenti di Plesso. Propone le linee guida del PTOF, propone le attività scolastiche e quelle extra scolastiche (gite, visite a musei, ecc.).

 

Il Consiglio di Istituto è composto da professori, personale ATA e genitori (vedi capitolo 4.8).

 

Il Presidente Consiglio di Istituto convoca e presiede le riunioni del Consiglio d’Istituto, può introdurre argomenti all’ordine del giorno del Consiglio di Istituto, se durante le riunioni ci fosse una votazione che finisse in parità, per il numero dei presenti, il voto del Presidente vale doppio.

È l’unica carica di rilievo destinata ad un genitore all’interno della scuola.

Il Presidente del Consiglio di istituto viene eletto tra i genitori a loro volta eletti all’interno del Consiglio.

Egli collabora con il Dirigente Scolastico e quello Amministrativo per il buon funzionamento della scuola, anche raccogliendo le istanze dei Rappresentanti di Classe e dei genitori in generale.

 

La Giunta Esecutiva è costituita all’interno del Consiglio di Istituto ed è composta dai componenti del Consiglio stesso, ne fanno parte il Dirigente Scolastico, che la presiede; il Direttore dei Servizi amministrativi: n° 1 rappresentante dei docenti; n° 1 rappresentante del personale A.T.A.; n° 2 rappresentanti dei genitori, in genere non sono il Presidente ed il Vice Presidente del Consiglio di Istituto, ma non è una regola scritta.

Alla Giunta Esecutiva spetta:

  • predisporre il programma annuale;
  • preparare i lavori del Consiglio di Istituto;
  • curare l’esecuzione delle delibere dell’Istituto.

 

Il Vice Presidente del Consiglio di Istituto è anch’egli un genitore, ha il compito di sostituire il Presidente nelle sue funzioni, in caso di sua assenza o in caso di dimissioni o decadenza fino alla nomina del nuovo.

 

Coordinatore di Classe è un insegnante che ha il compito di rappresentare tutti gli insegnanti di una determinata sezione (classe) nei confronti sia dei genitori, che delle cariche istituzionali della scuola (Preside, ecc.). Si occupa di raccordarsi con il Rappresentante di Classe per tutte le esigenze della classe.

Di norma presiede le riunioni del Consiglio di Classe.

 

Il Consiglio di Classe è l’insieme di tutti gli insegnanti di una sezione (classe) che si incontrano con i Rappresentanti di Classe, in genere ogni tre mesi, per discutere dell’andamento della stessa (vedi capitolo 4.7.1).

Molto di quello che può e deve fare il Consiglio di Classe dipende dal singolo Istituto Scolastico e dai relativi regolamenti interni, ma anche dall’impegno e iniziativa dei singoli Rappresentati di Classe.

 

Rappresentanti di Classe sono genitori eletti tra tutti i genitori di una classe, possono essere 1, 2 o 4 a seconda del grado della scuola – 1 Elementari; 4 Medie; 2 Superiori (vedi capitolo 4.7.1).

 

Il Comitato dei Genitori è un comitato che può essere creato all’interno di ogni Scuola o Istituto Comprensivo o Superiore (vedi il Decreto Legislativo 297 del 1994); a seguito della convocazione dell’assemblea di tutti i Rappresentanti di Classe che ne fanno parte di diritto, elegge al suo interno un Presidente, un Vice Presidente ed un Segretario e approva lo Statuto (vedi capitolo 4.1).

Esso può esprimere proposte e pareri al Collegio Docenti e Consiglio d’Istituto o di Circolo ai fini della messa a punto del PTOF e dei progetti di sperimentazione o per le attività integrative.