UTERO IN AFFITTO/GEN-FAMIGLIA: GIUDICI TRENTO LEGITTIMANO MERCATO DEI FIGLI
Il portavoce Savarese: “La sentenza di Trento è eversivo giacobinismo giuridico”

“Se sfrutti l’utero in affitto in Italia la legge ti manda in galera, se lo sfrutti all’estero i giudici ti premiano riconoscendoti il legame col minore a cui hai negato per sempre il diritto elementare di avere una mamma: c’è una palese contraddizione di fondo”. Lo afferma in una nota Filippo Savarese, portavoce dell’associazione co-promotrice del Family Day Generazione Famiglia, commentando la sentenza con cui ieri la Corte d’Appello di Trento ha riconosciuto validità legale in Italia al documento straniero che attribuisce a due minori una doppia paternità per essere stati concepiti con la pratica della maternità surrogata, meglio nota come utero in affitto.
“Mentre ci si chiede se i figli siano di chi li genera o di chi li cresce – continua Savarese – la giurisprudenza italiana è arrivata a una conclusione raccapricciante: i figli sono di chi se li va a comprare. La sentenza di Trento è di gravità inaudita perché scavalca del tutto la legge vigente, che criminalizza la barbara pratica dell’utero in affitto. Di fatto è un’invenzione ideologica, un folle fenomeno di giacobinismo giuridico che pretende di riscrivere la realtà non solo contro il buon senso comune ma addirittura contro l’ordinamento positivo. Ci auguriamo che la Procura Generale ricorra in Cassazione e la Suprema Corte stronchi la tragica deriva che sta portando l’Italia sul mercato globale dei figli a portar via.. dalla mamma”, conclude Savarese.

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Miriam